La norma, dà la possibilità di sanare, versando per ogni periodo d’imposta una somma di denaro in f24, le “violazioni formali” e cioè quelle violazioni che, non rilevando sulla determinazione della base imponibile, sulla liquidazione e sul pagamento di imposte, ritenute alla fonte e crediti d’imposta, sono punite con sanzioni amministrative pecuniarie entro limiti minimi e massimi o in misura fissa.
Tra le violazioni formali non possiamo assolutamente escludere gli eventuali errori commessi nell’invio delle fatturazioni elettroniche, come ad esempio:
– fatture elettroniche emesse con errata indicazione del codice “natura” ma correttamente inserite nella dichiarazione IVA;
– fatture elettroniche inviate al sistema di interscambio (SdI) oltre i termini ordinari, ma correttamente incluse nella liquidazione IVA di competenza con relativo versamento dell’imposta;
– corrispettivi elettronici correttamente memorizzati, non inviati all’Agenzia delle Entrate, ma correttamente inseriti in contabilità con relativa liquidazione dell’IVA dovuta.
Le violazioni relative all’obbligo di emissione della fattura/invio dei corrispettivi giornalieri possono essere regolarizzate tramite le definizioni agevolate previste dalla Finanziaria 2023 nell’ambito delle disposizioni in materia di “tregua fiscale
per maggiori info: chrome-extension://efaidnbmnnnibpcajpcglclefindmkaj/https://www.fiscoetasse.com/files/15960/circolare-n6-20marzo-2023.pdf